ID:
197
Tipo Insegnamento:
Obbligatorio
Durata (ore):
96
CFU:
14
SSD:
DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀ
Url:
GIURISPRUDENZA/BASE Anno: 1
Anno:
2023
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (05/02/2024 - 04/05/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso ha per obiettivo l'apprendimento degli elementi fondamentali del diritto, in particolare del diritto privato, partendo dalla conoscenza del diritto privato e del processo civile romano, accompagnata dalla considerazione ad essa finalizzata del sistema romano delle fonti del diritto. Particolare attenzione viene prestata ai modi di operare della giurisprudenza romana ed ai procedimenti tecnici - in specie argomentativi - da essa seguiti.
Prerequisiti
Buona conoscenza della storia generale, della geografia, e della filosofia. Sperabile la conoscenza del latino e del greco. Non sono richieste propedeuticità
Metodi didattici
All’interno di ogni periodo storico individuabile, la trattazione viene così svolta: riflessione sui caratteri generali del diritto nel periodo studiato; analisi della formazione delle partizioni del diritto; esposizione delle situazioni giuridiche soggettive e della loro tutela. In particolare: persone e famiglia; beni, possesso, proprietà e altri diritti reali; successione ereditaria; obbligazioni; processo. Questa struttura espositiva è concepita in modo elastico, al fine di consentire la possibilità di seguire gli sviluppi di ciascuna specifica fenomenologia giuridica e poterne quindi percepire mutamenti e costanti. Il corso di lezioni sarà integrato da esercitazioni svolte da Docenti specialisti di singoli temi
Verifica Apprendimento
Nell’auspicata frequenza di tutte le lezioni, gli studenti saranno invitati a discussioni collegiali in aula ed a sostenere prove scritte di autovalutazione sugli argomenti più rilevanti trattati nelle lezioni frontali.
La verifica finale del livello di apprendimento conseguito, con assegnazione del voto di profitto e dei relativi CFU, sarà effettuata per mezzo di una unica prova orale che consisterà in un colloquio utile a dimostrare la conoscenza e la comprensione degli istituti e dei principi del Diritto romano in quanto propedeutici alla formazione dei diritti moderni. Nell'esposizione degli istituti e del loro funzionamento lo studente dovrà dimostrare un uso corretto del lessico tecnico-giuridico così da dimostrare d'aver conseguito metodo di studio e capacità d'apprendimento funzionali alla prosecuzione, anche in autonomia, degli studi nelle varie specialità giuridiche.
Ai fini dell'attribuzione del voto in trentesimi saranno valutate: la conoscenza degli istituti, della loro genesi e delle loro finalità (65%); la proprietà del linguaggio e del lessico tecnico (20%); nonché la capacità di costruire relazioni tra la struttura della società nelle varie epoche e la necessità di utilizzazione dei vari istituti giuridici (15%).
La eventuale presenza di lacune formative sarà sempre segnalata allo studente, soprattutto in vista di una sempre più matura conoscenza delle specialità del diritto attuale.
La verifica finale del livello di apprendimento conseguito, con assegnazione del voto di profitto e dei relativi CFU, sarà effettuata per mezzo di una unica prova orale che consisterà in un colloquio utile a dimostrare la conoscenza e la comprensione degli istituti e dei principi del Diritto romano in quanto propedeutici alla formazione dei diritti moderni. Nell'esposizione degli istituti e del loro funzionamento lo studente dovrà dimostrare un uso corretto del lessico tecnico-giuridico così da dimostrare d'aver conseguito metodo di studio e capacità d'apprendimento funzionali alla prosecuzione, anche in autonomia, degli studi nelle varie specialità giuridiche.
Ai fini dell'attribuzione del voto in trentesimi saranno valutate: la conoscenza degli istituti, della loro genesi e delle loro finalità (65%); la proprietà del linguaggio e del lessico tecnico (20%); nonché la capacità di costruire relazioni tra la struttura della società nelle varie epoche e la necessità di utilizzazione dei vari istituti giuridici (15%).
La eventuale presenza di lacune formative sarà sempre segnalata allo studente, soprattutto in vista di una sempre più matura conoscenza delle specialità del diritto attuale.
Testi
L. Fascione, Storia del diritto privato romano, 3ª ed., Giappichelli, Torino 2012.
Contenuti
Il corso di “Istituzioni di diritto romano” introduce alla comprensione del modo in cui l’attività giurisprudenziale individua i concetti e gli istituti giuridici, e quindi li elabora. Ciò significa: analisi del concetto di norma e dello strumento che la pone. L’esame del dato normativo e giurisprudenziale, analizzato in senso storico e diacronico, è sempre raccordato al più ampio contesto economico, sociale, politico e culturale, al fine di coglierne pienamente finalità e concreta attuazione. La materia viene considerata attraverso la ragionata individuazione di una periodizzazione che consenta la trattazione per momenti e fasi significative ed omogenee. Questa analisi, in linea di massima, genera una tripartizione (periodo arcaico, periodo dell’espansione mediterranea, periodo tardoantico e giustinianeo).
Risultati di Apprendimento Attesi
Conoscenza e comprensione: Lo studente – mediante la partecipazione alle lezioni frontali e alle attività pratiche del corso – acquisirà piena conoscenza delle categorie generali del Diritto romano e dei suoi sviluppi nelle esperienze codicistiche e di common law. L’acquisizione di siffatte conoscenze sarà accertata mediante verifiche intermedie. Al termine del corso si terrà un esame finale in forma di colloquio orale, cui seguirà il conseguimento del voto e dei corrispondenti CFU.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente – acquisendo gli strumenti e il metodo corretti – saprà utilizzare i principi e gli istituti del Diritto romano nell’ambito del diritto contemporaneo. Saprà quindi mettere in correlazione tali principi con quelli sanciti anche a livello sovranazionale, nei sistemi complessi sia europei, sia planetari. La presenza di contenuti on-line nella piattaforma digitale del corso e lo svolgimento di lavori pratici consentiranno di verificare in tempo reale le competenze acquisite dagli studenti. L’acquisizione di siffatte conoscenze sarà accertata, altresì, mediante verifiche intermedie. Al termine del corso si terrà un esame finale in forma di colloquio orale, cui seguirà il conseguimento del voto e dei corrispondenti CFU.
Autonomia di giudizio: Lo studente, attraverso l’uso delle metodologie acquisite durante il corso, saprà utilizzare dati e materiali del Diritto romano per analizzare fonti normative e orientamenti della giurisprudenza e della dottrina; e sarà altresì capace di valutare in autonomia tutti i dati per formulare un proprio giudizio critico sull’applicazione di essi a fattispecie concrete, individuando le opportune soluzioni per i casi pratici che si sottoporranno alla sua attenzione.
Abilità comunicative: Il corso farà anche acquisire allo studente una precisione terminologica che gli consentirà di padroneggiare il lessico tecnico-giuridico proprio del diritto, alla luce dell’esperienza maturata nella frequentazione del Diritto romano. Mediante la partecipazione alle diverse attività del corso – lezioni, discussioni d’aula, ipotesi processuali simulate, verifiche scritte – lo studente imparerà a mettere in pratica tali abilità comunicative in contesti diversi, così da saper sostenere con l’interlocutore di riferimento argomentazioni di livello professionale, espresse con proprietà retoriche ed argomentative.
Capacità di apprendimento: Le conoscenze tecnico-giuridiche acquisiste durante il corso di Diritto romano consentiranno allo studente di comprendere e interpretare autonomamente le novità normative, giurisprudenziali e dottrinali riferite alla disciplina giuridica sia nazionale, sia sovrannazionale. Lo studente svilupperà una conoscenza degli aspetti istituzionali della materia, che gli consentirà di continuare ad approfondire, anche in autonomia, i temi affrontati e di intraprendere i diversi percorsi di formazione professionale post lauream.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente – acquisendo gli strumenti e il metodo corretti – saprà utilizzare i principi e gli istituti del Diritto romano nell’ambito del diritto contemporaneo. Saprà quindi mettere in correlazione tali principi con quelli sanciti anche a livello sovranazionale, nei sistemi complessi sia europei, sia planetari. La presenza di contenuti on-line nella piattaforma digitale del corso e lo svolgimento di lavori pratici consentiranno di verificare in tempo reale le competenze acquisite dagli studenti. L’acquisizione di siffatte conoscenze sarà accertata, altresì, mediante verifiche intermedie. Al termine del corso si terrà un esame finale in forma di colloquio orale, cui seguirà il conseguimento del voto e dei corrispondenti CFU.
Autonomia di giudizio: Lo studente, attraverso l’uso delle metodologie acquisite durante il corso, saprà utilizzare dati e materiali del Diritto romano per analizzare fonti normative e orientamenti della giurisprudenza e della dottrina; e sarà altresì capace di valutare in autonomia tutti i dati per formulare un proprio giudizio critico sull’applicazione di essi a fattispecie concrete, individuando le opportune soluzioni per i casi pratici che si sottoporranno alla sua attenzione.
Abilità comunicative: Il corso farà anche acquisire allo studente una precisione terminologica che gli consentirà di padroneggiare il lessico tecnico-giuridico proprio del diritto, alla luce dell’esperienza maturata nella frequentazione del Diritto romano. Mediante la partecipazione alle diverse attività del corso – lezioni, discussioni d’aula, ipotesi processuali simulate, verifiche scritte – lo studente imparerà a mettere in pratica tali abilità comunicative in contesti diversi, così da saper sostenere con l’interlocutore di riferimento argomentazioni di livello professionale, espresse con proprietà retoriche ed argomentative.
Capacità di apprendimento: Le conoscenze tecnico-giuridiche acquisiste durante il corso di Diritto romano consentiranno allo studente di comprendere e interpretare autonomamente le novità normative, giurisprudenziali e dottrinali riferite alla disciplina giuridica sia nazionale, sia sovrannazionale. Lo studente svilupperà una conoscenza degli aspetti istituzionali della materia, che gli consentirà di continuare ad approfondire, anche in autonomia, i temi affrontati e di intraprendere i diversi percorsi di formazione professionale post lauream.
Criteri Necessari per l'Assegnazione del Lavoro Finale
Gli Studenti che desiderano laurearsi nella disciplina discuteranno direttamente col Docente l’argomento della tesi e le modalità di svolgimento delle relative ricerche. E’ necessaria la conoscenza della lingua latina; possibilmente di quella greca antica. E’ auspicabile una media di profitto di almeno 27/30 e la conoscenza di almeno due lingue straniere.
Corsi
Corsi
GIURISPRUDENZA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
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Persone
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Altro personale docente
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