Anna Berti Suman è assegnista di ricerca presso la Luiss (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali), Dipartimento di Giurisprudenza, Roma, nell'ambito di "LabGov - the Laboratory for the Governance of the City as a Commons”, con la missione di esplorare il diritto come strumento abilitante per accelerare le risposte ai cambiamenti climatici, alla perdita di biodiversità e alla scarsità di acqua. Inoltre, Anna collabora con “Systasis - Centro Studi per la Prevenzione e Gestione dei Conflitti Ambientali”, Milano, in particolare in materia di conflitti emergenti e prove civiche del danno ambientale. Precedentemente, ha lavorato presso l'Università di Firenze, Facoltà di Giurisprudenza, sul progetto “EFFIGIES - Efficienza nella Giustizia e Sostenibilità”, volto a sviluppare strumenti di gestione stragiudiziale dei conflitti attraverso il ricorso a tecniche di mediazione. È stata ricercatrice principale del progetto “Sensing for Justice”, sul potenziale del monitoraggio civico come fonte di prove per la giustizia ambientale e come strumento per promuovere la mediazione ambientale, presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, con finanziamento Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowship e Rubicon del Consiglio Olandese per la Ricerca. In precedenza, ha guidato il progetto di dottorato "Sensing the Risk" presso il Tilburg Institute for Law, Technology & Society, analizzando come il monitoraggio civico influenzi la governance del rischio ambientale. Anna è anche avvocato abilitato in diritto dell'ambiente e del clima presso l'Ordine degli Avvocati di Roma. Ha lavorato come avvocato per Greenpeace International, Amsterdam, e per l'Associazione delle persone colpite dalla Chevron-Texaco, Ecuador. Si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Bologna, con specializzazione in diritto transnazionale presso l'Università di Ginevra, dopo una ricerca sui conflitti per l’accesso all’acqua in Cile.